venerdì 25 marzo 2011

corsi informatica per non vedenti

E' in fase di progettazione un corso di informatica rivolto a persone ciechi e ipovedenti utilizzando gli ausili appositi che consentono a tali soggetti l'utilizzo del computer in autonomia.
Per info:
info@centrocresci.it

lunedì 21 febbraio 2011

corso di stimolazioni basale

Dal 20 al 22 di maggio si terrà presso il Centro di Riabilitazione Visiva di Vercelli, in via Dante 71, un nuovo corso di base relativo alle stimolazioni basali tenuto da Teresa Wysocka. Per informazioni rivolgersi al n. 0161-253539.

domenica 6 giugno 2010

incontro con Consorzi

Il giorno 22 giugno alle ore 10, presso il Centro di Riabilitazione Visiva situato in via Dante,71 a Vercelli, ci sarà un incontro con iDirigenti (o loro delegati) dei Consorzi Socio-assistenziali del Piemonte e della Valle d'Aosta e dei responsabili dei servizi di neuropsichiatria infantile, allo scopo di illustrare in modo dettagliato ed approfondito le attività del C.R.E.S.C.I.. Con l'occasione vi sarà una visita ai nuovi locali del Centro di Riabilitazione ove opera il C.R.E.S.C.I.
L'incontro terminerà verso le ore 13 e sarà offerto un aperitivo.
E' gradita la segnalazione della presenza, anche via mail all'indirizzo:
info@centrocresci.it
oppure anche telefonicamente ai numeri telefonici:
0161-253539 oppure al 0161-54212 .
Cordiali saluti

Il coordinatore LUIGI CERRUTI

sabato 13 febbraio 2010

gruppo auto-aiuto per genitori

I. Centro C.R.E.S.C.I. ha promosso un sondaggio tra i genitori dei bambini con pluri-endicap seguiti dal nostro centro allo scopo di formare un gruppo digenitori (minimo 6-8 persone), che potrà incontrarsi periodicamente per mettere a confronto le proprie esperienze.
Il gruppo sarà guidato dalla psicologa del Centro dott.sa Rossana Vercellone.
Per informazioni telefonare al n. 016154212
oppure all'indirizzo e-mail:
info@centrocresci.it

il coordinatore Luigi CERRUTI

lunedì 8 febbraio 2010

Stimolazioni basali - aggiornamento

Ho il piacere di informarvi che il27 marzo p.v. si terrà presso il nuovo Centro di Riabilitazione di Vercelli (via Dante, 71-73) una giornata di aggiornamento sulle tecniche di Stimolazioni Basali, condotto da Teresa Whisoka. Il corso della durata di una giornata è riservato a coloro che hanno partecipato ai due precedenti incontri. Per informazioni ed adesioni: info@centrocresci. it oppure telefonare ai seguenti n: 0161253539 - 016154212- 3398331229. A presto. Luigi Cerruti

lunedì 16 novembre 2009

Stimolazioni Basali

Si è concluso ieri il secondo livello del corso sulle Stimolazioni Basali tenuto da Teresa Whisoka, tenutosi presso la nuova sede cel Centro di Riabilitazione Visiva di Vercellisito in via Dante, 71.
Il corso ha ottenuto un buon successo ed un vasto consenso dai partecipanti.
Nel prossimo anno, probabilmente, si terrà anche una ulteriore giornata di approfondimento riservato a coloro che hanno freguentato le due sessioni precedenti, e considerando le numerose richieste potrebbe essere programmato ancora un corso di primo livello.
Coloro che hanno freguentato i corsi potranno lasciare i loro commenti che saranno molto apprezzati.
Cordiali saluti

Luigi Cerruti

Per info:
info@centrocresci.it

lunedì 20 aprile 2009

Al di là della conferma visiva - cap. 6

Questo è l’ultimo capitolo del libro di Maria Stefania Dolcino Bolis “Al di là della conferma visiva”.

CAPITOLO SESTO

La fruizione dei patrimoni artistici da parte dei non vedenti: la pittura

Nell’introduzione a questo libro, manifestavo la volontà di estendere la possibilità di espressione artistica del non vedente al movimento creativo e alla fruizione dello spazio in modo più autonomo e diretto. Spero, attraverso le riflessioni e le esperienze che ho mano a mano raccontato, di aver aperto qualche nuovo spiraglio a chi si occupa dell’educazione dei ragazzi in situazione di ipovisione o di cecità, nonché a tutti quelli che si dedicano ai giovani in situazioni di svantaggio. In questo capitolo, parlerò invece di una delle espressioni artistiche meno accessibili a chi non dispone del senso della vista – la pittura figurativa – e, sinteticamente dell’ultimo lavoro di sperimentazione che, a tal riguardo, ho portato avanti per le cui specifiche complessità ed i molti elaborati che comprende, rimando ad un’altra eventuale pubblicazione.
Un’opera pittorica pone, per un’infinità di motivi,barriere assai impervie per un non vedente. La prima è d’ordine fisico: anche indagando con la mano una tavola dipinta, infatti, non si può dedurne alcuna informazione su quanto vi è rappresentato. Ciò è dovuto al fatto che la pittura riporta una realtà tridimensionale su di una realtà bidimensionale: una tavola, un foglio da disegno, una tela, una parete…Le altre barriere sono d’ordine squisitamente sensoriale e dunque oltremodo difficili da superare: la realtà vissuta a livello tattile, e perciò con la modalità percettiva più consona alla persona non vedente, è molto diversa dalla realtà vissuta a livello visivo e l’opera pittorica figurativa la interpreta cosi come il nostro occhio la percepisce.
Come ho gia detto nei capitoli precedenti, la realtà visiva è una realtà deformata, il cui messaggio diventa fedele, qualitativamente e dimensionalmente, solo grazie all’esperienza differita e rielaborata a livello mentale. La deformazione prospettica, le informazione date dal chiaroscuro, le infinite possibilità di sovrapporre più volumi su un unico piano, sono infatti la sintesi delle nostre esperienze pregresse visive, motorie e cinestesiche e non fruibili da chi non dispone di un patrimonio sensoriale che comprenda anche la percezione visiva.
Un anno fa fui invitata dal presidente dell’U.N.I.Vo.C. di Vercelli, Luigi Cerruti, a progettare una modalità di presentazione di alcune opere pittoriche custodie al Museo Borgogna della medesima città , affinché esse potessero essere fruite dai non vedenti. L’idea mi piacque, ma la consapevolezza nei riguardi del profondo divario tra le percezione visiva e tattile, mi portarono in un primo tempo, a considerare la semplice realizzazione della descrizione in prosa delle opere scelte. Strada facendo, però, proposi a Luigi Cerreti e a sua moglie Paola Vaccino, entrambi non vedenti dall’età giovanile, uno schema in rilievo di una delle opere selezionate. Ne furono entusiasti e mi proposero di tentare “qualcosa di più” per realizzare il Catalogo per Non Vedenti della Pinacoteca Borgogna.
Iniziai così a lavorare sulla rappresentazione tattile di alcune tavole pittoriche e individuali una serie di operazioni che potevano essere effettuate sulla rappresentazione visiva, in modo da renderla fruibile, almeno in parte, sul piano tattile. Le sovrapposizioni dei volumi, per prima cosa, dovevano essere riorganizzate e, dove possibile, eliminate; i chiaroscuri andavano trascurati e le deformazioni prospettiche ridotte il più possibile: il tutto a favore di una maggior chiarezza didascalica e di una maggiore fedeltà alle rappresentazioni volumetriche e posizionali dei soggetti, anziché alla loro interpretazione pittorica. Ottenni così un prodotto che poteva essere goduto anche da chi fosse dotato di un patrimonio percettivo prettamente tattile e perciò adatto a decodificare corretti messaggi plastici, con o senza l’ausilio della vista.
Per diversi mesi ho lavorato a questo studio, appoggiandomi al Centro Regionale di Documentazione Non Vedenti di Torino: lì ho potuto realizzare, con il prezioso aiuto della signora Anna Lodi, e tavole tattili relative alla rielaborazione delle opere scelte, e, per tentativi successivi, giungere ad un prodotto che, proposto ad un certo numero di utenti non vedenti, si è rivelato non soddisfacente.
Il primo Catalogo per Non Vedenti della Pinacoteca Borgogna, costituito da dodici descrizioni in prosa e relative tavole in rilievo; relazioni di motivazione delle scelte operate per la sua realizzazione; istruzioni d’uso; verrà presentato al pubblico entro la fine dell’anno 2001 ed io mi auguro che possa aiutare il mondo dell’arte ad aprirsi al più vasto pubblico di chi dispone di un corredo sensoriale così peculiare come quello dei ciechi .
Mi auguro che il carattere sperimentale di questo lavoro sia il presupposto per osservarlo nei suoi pregi e nei suoi limiti, con semplicità, poiché è l’espressione di una sincera volontà di ricerca e di innovazione delle strutture culturali del nostro paese che si rivolgono sempre più spesso e più costruttivamente ad un pubblico all’interno dl quale non devono essere presenti discriminazioni di alcun genere.

Con l’auspicio che la lettura e lo studio di questo testo sia stato di beneficio a molti, vi invitiamo a lasciare i vostri commenti, oppure iniziare una discussione nel Forum dell’ Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo:
http://www.uicvercelli.it/
oppure accedendo direttamente al Forum:
http://www.uicvercelli.forumgratis.org/

Per informazioni:
info@centrocresci.it